
Silvio Berlusconi è una delle figure più controverse e influenti della politica italiana degli ultimi decenni. Nato a Milano nel 1936, ha iniziato la sua carriera come imprenditore nel settore edile, per poi espandersi nel campo dei media, fondando il gruppo Fininvest e creando il primo network televisivo privato italiano, Canale 5. Negli anni ’80 e ’90, ha acquisito anche il controllo di importanti aziende come Mondadori, Mediaset e il Milan, diventando uno dei più ricchi e potenti uomini d’affari del paese.
Nel 1994, in seguito alla crisi del sistema politico italiano causata dalle inchieste di Mani Pulite, Berlusconi decide di entrare in politica, fondando il partito Forza Italia e formando una coalizione di centro-destra con Alleanza Nazionale e la Lega Nord. Alle elezioni di quell’anno, Berlusconi vince la maggioranza dei seggi alla Camera dei deputati e al Senato, diventando il primo ministro del governo. Tuttavia, il suo esecutivo dura solo sette mesi, a causa della rottura con la Lega Nord.
Berlusconi torna al potere nel 2001, dopo aver vinto le elezioni con la Casa delle Libertà, una nuova alleanza di centro-destra. Il suo secondo governo è il più lungo della storia repubblicana italiana, durando fino al 2006. In questo periodo, Berlusconi attua una serie di riforme economiche, sociali e istituzionali, tra cui la riduzione delle tasse, la devoluzione dei poteri alle regioni, la riforma del sistema pensionistico e la modifica della legge elettorale. Tuttavia, il suo governo è anche caratterizzato da numerosi scandali e polemiche, sia a livello nazionale che internazionale, riguardanti le sue vicende giudiziarie, le sue intemperanze verbali, le sue accuse di conflitto di interessi e le sue relazioni con leader controversi come Putin, Bush e Gheddafi.
Nel 2006, Berlusconi perde le elezioni di misura contro Romano Prodi e il centro-sinistra. Dopo due anni di opposizione, Berlusconi si ripresenta alle urne nel 2008 con il Popolo della Libertà, un partito nato dalla fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Berlusconi vince nuovamente le elezioni con un ampio margine e forma il suo terzo governo. Questo governo è però ancora più travagliato del precedente, a causa della crisi economica globale, delle tensioni con i suoi alleati politici, delle proteste sociali e delle nuove inchieste giudiziarie che lo coinvolgono per accuse di corruzione, evasione fiscale e prostituzione minorile.
Nel 2011, Berlusconi è costretto a dimettersi dal suo incarico sotto la pressione dei mercati finanziari e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al suo posto viene nominato un governo tecnico guidato da Mario Monti. Berlusconi si oppone al governo Monti e si candida nuovamente alle elezioni del 2013 con il Popolo della Libertà. Tuttavia, il suo partito ottiene solo il 21% dei voti e si piazza terzo dopo il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Inoltre, Berlusconi viene condannato in via definitiva per frode fiscale nel caso Mediaset e viene espulso dal Senato.
Nonostante le difficoltà politiche e giudiziarie, Berlusconi non abbandona la scena pubblica e continua a guidare il suo partito, che nel 2013 cambia nome in Forza Italia. Nel 2018, Berlusconi si allea nuovamente con la Lega Nord e Fratelli d’Italia per formare una coalizione di centro-destra alle elezioni politiche. Tuttavia, la coalizione non ottiene la maggioranza assoluta dei seggi e viene superata dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico. Inoltre, la Lega Nord diventa il partito più votato all’interno della coalizione, riducendo l’influenza di Berlusconi.
Nel 2019, Berlusconi si candida alle elezioni europee con Forza Italia e viene eletto europarlamentare. Nel 2020, Berlusconi contrae il Covid-19 e viene ricoverato in ospedale per due settimane. Dopo essersi ripreso, Berlusconi continua a svolgere il suo ruolo di leader di Forza Italia e di esponente di riferimento del centro-destra italiano.
Silvio Berlusconi è quindi una personalità che ha segnato profondamente la storia politica, economica e sociale dell’Italia degli ultimi trent’anni, suscitando ammirazione e critiche, consensi e contestazioni, fedeltà e avversioni. La sua biografia è ricca di successi e di scandali, di alleanze e di rotture, di sfide e di sconfitte. La sua eredità è ancora oggetto di dibattito e di valutazione da parte degli storici, dei politologi e dell’opinione pubblica.